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Me l’à ’nsegnate quand’ere uajjone:
«Lu belle esempie hì da tené a mmente
de chi te po nsegnà l’educazione;
hì da guardà’ chi št’a lu Parlamente!»
E lu ricorde v’a le deputate
tutte onešte, de deštre o di siništre,
che l’Unità d’Italie à conquištate
e po’ la libbertà da le fascište.
Discurse da campiune a lu parlà
a ll’avversarie piene de rispette.
E mo? a la tivvù che vuó uardà’!
La compre de le vute e tanta štrille.
E fore? so che esce anninde pette,
foche, prete e mazze fa scintille!
Vasto, 1 marzo 2010
TRADUZIONE
L'ESEMPIO VIENE DALL'ALTO
M’hanno insegnato quando ero bambino: / «Devi tenere il bell’esempio a mente / di chi ti può insegnare l’educazione; /devi guardare chi sta in Parlamento!» / /E il ricordo va ai deputati / tutti onesti, di destra e di sinistra, / che l’Unità d’Italia hanno conquistato / e poi la libertà dai fascisti. // Discorsi da campioni nel parlare / all’avversario pieni di rispetto. / Ed ora? Alla TV che vuoi guardare! // La compra dei voti e tanti strilli. /E fuori? Qualunque cosa trovi innanzi, / fuoco, pietre e mazze fanno scintille!
